Come Avvengono i Furti in Casa

Come Avvengono i Furti in Casa

Come Avvengono i Furti in Casa (e perché le Finestre Antieffrazione Classe RC3 sono la Prima Difesa)?

Uno scenario più frequente di quanto immaginiamo: torniamo a casa la sera o dopo qualche giorno di vacanza, e troviamo la porta forzata o la finestra rotta. Dati recenti ci dicono che in Italia, ogni giorno, avvengono centinaia di furti in appartamento: stando ai numeri ISTAT, nel 2015 se ne contavano oltre 234 mila (più di 27 all’ora). Negli anni successivi la situazione non è molto migliorata, e i rilevamenti Eurostat posizionano ancora l’Italia tra i Paesi europei con il maggior numero di furti in casa, subito dopo Belgio, Danimarca, Lussemburgo, Paesi Bassi e Svezia.

Ma come avvengono i furti in casa? Quali sono le abitudini dei ladri e i comportamenti (talvolta ingenui) che facilitano l’intrusione? E soprattutto: perché le finestre antieffrazione in classe RC3 rappresentano la chiave per proteggere la nostra abitazione, i nostri beni e, soprattutto, la nostra famiglia?

Le statistiche: oltre un terzo dei furti in casa avviene dalle finestre

Un’indagine condotta da Facile.it su un campione di 5.000 italiani che hanno subito un furto fornisce cifre interessanti, e purtroppo allarmanti:

  • 38% dei casi: i malintenzionati sono entrati da una porta di casa 
  • 34% dei casi: l’ingresso è avvenuto dalle finestre.

Questi due varchi, portafinestra e finestra, rappresentano insieme ben il 72% degli accessi illegali alle nostre abitazioni.

In un caso su cinque, quindi, la finestra diventa il bersaglio di un’effrazione vera e propria, mentre nel resto dei casi è la disattenzione del proprietario a dare una mano involontaria ai ladri. Ma anche con le finestre chiuse, se queste non sono Finestre antieffrazione classe RC3, il rischio resta elevato: bastano un cacciavite e qualche minuto di tempo per i malviventi più esperti.

 

L’orario peggiore: tra le 17 e le 20, quando le tapparelle sono su

Molti di noi pensano che i furti avvengano prevalentemente di notte, magari mentre dormiamo. Eppure, secondo diversi studi e rilevazioni, l’orario più rischioso è quello che va dalle 17 alle 20, proprio quando le tapparelle sono sollevate per sfruttare le ultime ore di luce o per far arieggiare casa in attesa di sera. Lo stesso vale per gli scuri: se aperti, diventano un punto debole facilmente “aggredibile”.

Se fosse notte fonda, probabilmente abbasseremmo tapparelle e serrande, ma nel tardo pomeriggio o in prima serata è comune lasciarle alzate, complici i ritmi quotidiani (si va a fare la spesa, si esce per una passeggiata, magari non si rientra subito). E così i ladri trovano finestre pronte per essere scassinate, senza dover lottare contro barriere aggiuntive.

Tapparelle e scuri: proteggono solo se chiusi

Molte famiglie si sentono protette dalle tapparelle, dagli scuri o dalle persiane blindate. Tuttavia, queste difese sono valide soltanto quando sono effettivamente chiuse e bloccate. Nel momento in cui decidiamo di aprirle per far entrare luce o aria, e magari ci allontaniamo per una commissione, la nostra casa diventa di nuovo esposta.

La conseguenza? Se la finestra sottostante non è antieffrazione, siamo quasi come senza difese. Per questo motivo si rivela cruciale la scelta di serramenti antieffrazione in classe RC3: finestre progettate per resistere a tentativi di forzatura con attrezzi comuni (cacciaviti, piedi di porco, trapani) e dotate di vetri antisfondamento. Anche a tapparelle aperte, la finestra blindata costituisce un ostacolo robusto, prolungando i tempi di effrazione (o rendendola impossibile).

Dati e dinamiche dei furti: non si tratta solo di “sfortuna”

Lo stesso studio di Facile.it rivela altri aspetti interessanti:

  • Il 40% dei furti avviene quando i proprietari sono in vacanza: attenzione a non pubblicizzare troppo le partenze sui social network o a non fare troppa “pubblicità” quando si caricano i bagagli in macchina.
  • Il 13% avviene addirittura mentre i proprietari sono in casa: questa è la situazione più pericolosa, perché può trasformare un furto in una rapina violenta.

In entrambi i casi, avere un antifurto che suona è senz’altro utile per allertare le Forze dell’Ordine o i vicini. Tuttavia, la protezione immediata di una finestra blindata può evitare del tutto il contatto con i ladri e prevenire che l’intrusione degeneri in qualcosa di molto più spaventoso.

Come avvengono i furti in casa quando la finestra non è protetta?

Se una finestra è dotata di infissi comuni e vetro semplice (o persino vetro “antisfondamento” ma di fascia bassa), bastano pochi strumenti per i ladri:

  1. Scardinamento dell’anta: con un piede di porco ben piazzato, si solleva l’anta dai cardini.
  2. Forzatura della serratura: il ladro applica leva in corrispondenza della chiusura meccanica.
  3. Rottura del vetro: una semplice martellata, un sasso o un punteruolo forte consentono di infrangere il vetro se non è antisfondamento di adeguata robustezza.

Il tutto può durare pochi secondi, specialmente se non ci sono sbarre o se la casa è in un luogo poco illuminato o isolato. Quando invece la finestra è blindata e certificata RC3, i tentativi di scardinamento si fanno molto più lunghi e rumorosi, scoraggiando il ladro che preferirà un obiettivo più facile.

Perché la finestra antieffrazione in classe RC3 è più efficace di un antifurto

  • Interviene prima: un antifurto segnala l’intrusione ma non impedisce fisicamente al ladro di entrare. Con una finestra antieffrazione RC3, il ladro può non riuscire proprio a varcare la soglia.
  • Protegge in ogni momento: non devi ricordarti di inserire o disinserire nulla; il serramento è sempre attivo e resistente, giorno e notte, con te in casa o meno.
  • Evita di passare dal furto alla rapina: se il ladro entra e ti trova in casa, la situazione può degenerare. Se la finestra è blindata, la probabilità che l’intruso riesca a varcare l’ostacolo si riduce drasticamente.
  • Tranquillità per la famiglia: sai che i tuoi cari — specialmente i bambini, gli anziani o chi si trova in casa da solo — hanno una barriera fisica che li protegge anche in tua assenza.

Proteggere la famiglia, i bambini e le persone care

Uno degli aspetti che più preoccupa chi si informa su come avvengono i furti in casa è la presenza di familiari in casa mentre si verifica l’effrazione. Se sei al lavoro e i tuoi bambini sono a casa con i nonni o con la babysitter, un semplice allarme potrebbe non bastare: i ladri possono irrompere e trovarsi a contatto con i tuoi cari.

Con una finestra antieffrazione certificata RC3, invece, il tentativo di effrazione viene ostacolato al punto da:

  1. Dare più tempo a chi è in casa per chiamare aiuto o mettersi in sicurezza.
  2. Sconsigliare a monte il ladro dall’iniziare un’operazione lunga e rumorosa.

La finestra diventa così un elemento di protezione non solo contro il furto dei beni materiali, ma soprattutto contro il rischio di aggressioni o rapine.

Dopo il furto: misure reattive e mancata prevenzione

Secondo le ricerche di Facile.it, dopo aver subito un furto, molte persone corrono ai ripari:

  • 27% installa un antifurto con centralina telefonica.
  • Inferriate alle finestre (una scelta diffusa ma vincolata all’approvazione condominiale e all’estetica).
  • 4% installa telecamere di sorveglianza.
  • Il 29% non prende alcuna misura (forse per sfiducia o per motivi di budget).

La protezione ideale, però, non è solo “post trauma”. Investire prima in un serramento antieffrazione può evitare il danno e tutti i problemi emotivi, economici e psicologici che ne derivano.

Conclusioni: se vuoi sentirti al sicuro, inizia dalle finestre

Come avvengono i furti in casa? Spesso con una semplicità sorprendente, sfruttando la porta (38%) o le finestre (34%). Le tapparelle e gli scuri di sicurezza possono proteggere, certo, ma soltanto se chiusi. E sappiamo bene che nella fascia oraria 17-20, di solito questi sistemi di oscuramento sono aperti, lasciando il varco spianato.

La prevenzione più concreta è quindi data da finestre e porte-finestre antieffrazione in classe RC3, progettate per essere un vero baluardo contro gli attrezzi più comunemente utilizzati dai ladri. In questo modo, anche se la sirena di un antifurto può essere un supporto aggiuntivo, la vera differenza la fa la barriera fisica che impedisce l’ingresso ancora prima che la situazione possa sfociare in una rapina o, peggio, in un’aggressione a chi si trova in casa.

D’altronde, la tecnologia serve a poco se l’elemento più vulnerabile (la finestra) resta facile da scassinare. E di fronte a questi numeri — oltre un terzo dei furti avviene proprio dalle finestre — è evidente che la sicurezza e la tranquillità della nostra famiglia meritano un investimento adeguato.

Perché investire in finestre blindate è una scelta di lungo periodo

  • Protezione continua e automatica: Non devi ricordarti di attivare un sistema; le finestre antieffrazione RC3 sono sempre pronte.
  • Resistenza certificata: Il livello RC3 assicura capacità di resistere a tentativi di scasso con strumenti di comune utilizzo (cacciaviti, piede di porco, trapano…).
  • Maggiore serenità: Ti senti al sicuro anche quando sei in casa da solo, o quando i tuoi familiari restano a casa senza di te.
  • Valore aggiunto all’immobile: Serramenti antieffrazione aumentano l’appeal e la quotazione della tua abitazione.

In definitiva, la finestra blindata certificata RC3 rappresenta il primo e più importante “muro” tra la criminalità e la tua sfera intima. Scegliere un serramento certificato RC3 non è solo un dettaglio tecnico, ma un atto di responsabilità verso te stesso, la tua famiglia e il tuo patrimonio.

In sintesi

  • I furti in casa avvengono molto spesso da finestre non protette.
  • Tapparelle e scuri proteggono solo se chiusi (e non sempre lo sono, specialmente in certe fasce orarie).
  • Un allarme può suonare e avvisare, ma non ferma materialmente il ladro.
  • Le finestre blindate RC3 rappresentano la soluzione più sicura per bloccare i tentativi di effrazione sul nascere.
  • La sicurezza vera è quella che impedisce l’ingresso prima ancora che si trasformi in un pericolo per te e per i tuoi cari.

Prenderti cura della tua casa e della tua famiglia significa non accontentarti di un semplice deterrente, ma puntare su un’efficace barriera fisica. Dopotutto, nulla vale più della tua serenità e di quella delle persone che ami.

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